Ciao studenti!

La scuola in presenza sta riprendendo le sue attività in tutta Italia e sappiamo quanto possa essere difficile  per voi studenti ritornare alla normalità, quando, oramai, ci eravamo abituati tutti a tempi e modalità di studio completamente diversi. Per questo motivo abbiamo deciso di mettere insieme le menti e le esperienze dei nostri tutor e creare un vademecum, una serie di consigli per affrontare al meglio le sessioni di studio.

Che si tratti dello studio pomeridiano o anche dell’ascolto in classe, ecco i sei consigli dei nostri tutor:

  • Fai ordine nello spazio intorno a te e prepara solo quello che ti serve per studiare: il disordine provoca distrazioni che di conseguenza riducono la produttività. È importante eliminare tutti gli oggetti superflui dalla scrivania e tenere a portata di mano solo i libri ed i  quaderni con la cancelleria più usata di frequente. Vi consigliamo di organizzare  un luogo appositamente dedicato allo studio.
  • Stabilite le priorità e la quantità di materie da studiare in base al tempo che avete a  disposizione: questo è un periodo in cui la frenesia dei tempi moderni non incide sulle nostre vite ed  il tempo,  che prima della pandemia mancava sempre,  sembra, oggi essere anche in eccesso. Però non è detto che una sessione di studio di 8 ore sia più proficua di una di 3, anzi svariate ricerche  hanno dimostrato che il livello di attenzione dei ragazzi si concretizza e tocca il picco tra la seconda e la terza ora di studio. Ma come fare allora per ottimizzare il resto del tempo? Le parole d’ordine restano concentrazione e impegno, ma può essere anche molto di aiuto la pianificazione dello studio dando diverse priorità alle materia organizzate in base all’orario di lezione del giorno successivo.
  • Leggere ed evidenziare le parti più importanti che riguardano il tema di studio. Passando ad un consiglio più pratico, ricordate che è bene sempre iniziare con una lettura veloce per farsi un’idea dell’argomento e, poi,  dedicare agli argomenti una maggiore attenzione per capire quali siano realmente i concetti fondamentali che bisogna memorizzare. Infine, aiuta sottolineare le parti più importanti come ad esempio le  parole chiavi, brevi  frasi o porzioni di testo essenziali.

Mappe concettuali
Le mappe concettuali sono una buona tecnica di memorizzazione
  • Rielaborare le informazioni acquisite: sapevate che la memoria visiva -ovvero quella capacità del nostro cervello di memorizzare e ricordare degli oggetti trasformandoli in fotografie mentali– è particolarmente utile durante le sessioni di studio? Il canale visivo è uno degli strumenti più proficui nella fase di apprendimento, è per questo motivo che può essere utile costruire schemi o mappe mentali accorpando argomenti letti in più pagine, aiutandosi con parole chiave o con sintetiche spiegazioni; creando collegamenti logici e/o gerarchici tra i vari concetti; infine, è bene utilizzare immagini o disegni da associare ai concetti.
  • Una breve pausa non fa mai male; il nostro cervello riesce a mantenere la concentrazione per 45 minuti, dopodiché ha bisogno di una breve pausa, per poi riprendere a studiare con maggiore intensità. Quindi è importante fermarsi, fare delle pause: attenzione però ragazzi,la pausa non deve superare i 15 minuti. Insomma stiamo parlando più del tempo di condivisione di una storia su Instagram o di un messaggio Whatsapp che del  recupero di un episodio di The Mandalorian.
  • Memorizzare il contenuto elaborato in precedenza; la memorizzazione è l’ultimo dei punti fondamentali e se avete seguito tutti gli step fin qui elencati,  l’immagazzinamento delle informazioni diventa la parte più facile e a volte divertente della sessione di studio. Una volta letti, rielaborati, organizzati e compresi tutti gli argomenti, ogni singolo studente si affida ad una propria tecnica per memorizzare, affidandosi alle proprie abilità mentali e quindi sviluppando maggiormente la memoria visiva, uditiva (magari ripetendo ad alta voce), implicita e così via o affidandosi a tecniche mnemoniche come quella dei loci di Cicerone, il palazzo della memoria o la conversione fonetica di Leibniz per i numeri.

I Nostri consigli finiscono qui, ma ricordate ragazzi che si diventa “studenti di successo” se lo studio diventa  un’abitudine quotidiana. Se  avete altre domande da farci o volete essere seguiti con percorsi di studio personalizzati e raggiungere risultati ottimali, rivolgetevi a noi. Vi aspettiamo!

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